La dieta chetogenica (o “Keto”) e la dieta low-carb sono regimi alimentari basati sulla riduzione dei carboidrati, ma si distinguono per i loro meccanismi metabolici e la composizione nutrizionale. Entrambi possono risultare efficaci per la perdita di peso e il miglioramento della salute metabolica, ma la scelta tra i due dipende dagli obiettivi individuali e dalla necessità di un controllo nutrizionale specializzato.
Dieta chetogenica: il ruolo della chetosi
La dieta chetogenica è una dieta estremamente povera di carboidrati, caratterizzata dall’apporto di carboidrati sotto i 30-50 grammi netti al giorno. L’obiettivo principale della dieta keto è indurre uno stato metabolico chiamato chetosi, nel quale il corpo, privo di un sufficiente apporto di glucosio (derivato dai carboidrati), inizia a utilizzare i grassi come principale fonte di energia.
Durante la chetosi, il fegato converte i grassi in chetoni, molecole che possono essere usate come fonte di energia alternativa per il cervello e altri organi. Questo processo avviene in risposta alla riduzione dell’insulina, che facilita la mobilitazione dei depositi di grasso corporeo. L’ossidazione dei grassi è, quindi, il fulcro di questo regime alimentare.
Caratteristiche principali della dieta chetogenica:
• Carboidrati: <50 g netti al giorno
• Proteine: Moderate, per evitare la conversione delle proteine in glucosio (gluconeogenesi)
• Grassi: Elevati (70-80% dell’apporto calorico totale)
• Chetoni: Principale fonte energetica, prodotta dalla lipolisi (ossidazione dei grassi)
• Benefici metabolici: Controllo della glicemia, riduzione dell’insulino-resistenza, perdita di peso rapida
L’efficacia della dieta chetogenica per la perdita di peso si basa sulla capacità di ridurre significativamente i livelli di insulina e migliorare l’ossidazione dei grassi, rendendola una scelta ideale per chi cerca di ridurre velocemente la massa grassa. Tuttavia, la restrizione estrema di carboidrati richiede una supervisione del professionista, poiché può avere effetti collaterali come squilibri elettrolitici e sintomi della cosiddetta “keto flu” (nausea, mal di testa, affaticamento), soprattutto nelle prime fasi di adattamento.
Dieta low-carb: un approccio equilibrato
La dieta low-carb, d’altro canto, implica una riduzione moderata dei carboidrati, ma non al punto da indurre la chetosi. In generale, si mantengono i carboidrati tra i 50 e i 150 grammi al giorno, il che permette di ottenere benefici simili a quelli della dieta chetogenica, ma senza le restrizioni rigide che la cheto richiede.
Una delle principali differenze della dieta low-carb è la maggiore flessibilità nella distribuzione dei macronutrienti. L’apporto di carboidrati è basso, ma i grassi e le proteine sono distribuiti in maniera più equilibrata rispetto alla dieta chetogenica, che privilegia i grassi in modo preponderante.
Caratteristiche principali della dieta low-carb:
• Carboidrati: 50-150 g al giorno
• Proteine: Moderate-alte, in base agli obiettivi
• Grassi: Moderati, meno dominanti rispetto alla dieta chetogenica
• Glicemia e insulina: Migliorate, ma senza induzione della chetosi
• Flessibilità: Maggiore varietà di alimenti e meno restrizioni alimentari
La dieta low-carb si presta meglio a chi cerca un approccio più sostenibile e a lungo termine per il controllo del peso e il miglioramento della salute metabolica. Anche se non induce chetosi, aiuta comunque a migliorare l’utilizzo dei grassi come fonte di energia, stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre il rischio di picchi insulinici. Può essere utilizzata come post Keto.
Quando scegliere la dieta chetogenica
Se l’obiettivo principale è la perdita di peso rapida e la riduzione della massa grassa, la dieta chetogenica potrebbe essere la scelta migliore. Tuttavia, è essenziale avvalersi della guida di un professionista della nutrizione per evitare squilibri e monitorare eventuali effetti collaterali.
La chetogenica, infatti, non è adatta a tutti. Persone con patologie renali, epatiche o diabete di tipo 1, per esempio, dovrebbero consultare un medico prima di iniziare questo tipo di dieta. L’accompagnamento di un nutrizionista specializzato è fondamentale per calibrare correttamente l’apporto di grassi, proteine e micronutrienti essenziali.
Quando preferire la dieta low-carb
La dieta low-carb è più indicata per chi cerca flessibilità e una gestione a lungo termine del peso, senza dover affrontare le difficoltà della chetosi. Permette una maggiore varietà alimentare e un bilanciamento più omogeneo tra grassi, proteine e carboidrati, rendendola più sostenibile nel lungo periodo.
Sia la dieta chetogenica che la dieta low-carb possono portare a benefici significativi per la perdita di peso e la salute metabolica, ma la scelta tra i due approcci dipende dagli obiettivi personali e dalle condizioni di salute. La dieta chetogenica, con il suo potenziale di portare rapidamente in chetosi, può essere molto efficace per la perdita di grasso, ma richiede un’attenta supervisione professionale. La dieta low-carb, invece, è un approccio più bilanciato e sostenibile nel lungo periodo, ma può non essere altrettanto rapida nei risultati.
A cura di Dr. Davide Palumbo Biologo
Nutrizionista e Chinesiologo
Specializzato in
Perdita di peso
Patologie intestinali
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